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lunedì 28 febbraio 2011

Quello che non mi piace

Amo l'eleganza sposata alla semplicità.
Quello che il più delle volte trovo degno di nota è lo stile senza grandi pretese.
Sono una di quelle donne che continua a credere che il massimo dei colori indossabili sia tre, che non sopporta accostamenti eccessivi anche se fanno tendenza.
Quello che non mi piace:

- L'abbinamento nero-marrone.
Per marrone intendo il testa di moro, quello scuro scuro.
Trovo carino invece il cuoio o cammello che tanto scuro non è, ma sempre a piccole dosi.

- Le gambe con le calze velate, le decoltè e i cappottini che non fanno intravedere cosa si indossa sotto, e per giunta in pieno inverno.
Non so se mi sono spiegata bene. Ultimamente, anche nelle sere più gelide, vedo ragazzine agghindate in maniera poco consona, con queste gambette infreddolite e scarpe demodè che tutto sono tranne che guardabili.

- La commistione di decine di colori.
Certa gente sembra essersi buttata nell'armadio. In alcuni casi è davvero un reato.

- I falsi.
Odio le borse false. Non c'è niente di più trash.
Per essere alla moda o eleganti non è necessario avere capi o accessori firmati.
La differenza sta nel modo di portare le cose, non nel prezzo.

- I cloni-fashion.
Si porta una cosa e tutte lì a cercarla disperatamente.
Non nego di essere vittima del fenomeno, ma cerco di limitarlo.
Certo prendere spunto e farsi ispirare è in fondo quello che facciamo tutte anche aprendo un blog che parla di moda, ma copiare incondizionatamente mi sembra, in certe occasioni, una mancanza di personalità.

- Le scarpe (col tacco) scadenti.
Ecco questa potrebbe sembrare una contraddizione in termini, però ha un suo perchè.
Mi imbatto spesso in ragazzette con tacchi vertiginosi e storti. Si vede lontano miglia che il passo è cadenzato dal tentativo di non slogarsi una caviglia.
Magari per comprare 3 paia di scarpe da 10euro l'una, non ne comprano uno di manifattura migliore.

- Le donne di una certa età vestite ragazzine.
Una tristezza infinità. Ogni età ha la sua bellezza. C'è il periodo borchie e zeppe, e il periodo trench e perle.

- I chili di più portati senza dignità.
Io non sono perfetta, nè tanto meno mi definirei magra.
Con la bilancia alterno periodi di amore puro a periodi di indifferenza calcolata.
Quando quest'ultimi si manifestano (il più delle volte) certe cose non le metto per pubblica decenza.
Una donna per essere bella e di classe deve saper portare con stile quello che la natura le ha donato. Senza forzature e senza rotture di specchi.

Mi aiutate ad aggiornare la lista? Cosa non vi piace?

giovedì 24 febbraio 2011

Paris Mon Amour

Fra qualche settimana parto. Finalmente vado a Parigi.
E' una vita che cerco di far coincidere orari, turni e paturnie per l'aereo.
L'Ometto ha colto l'occasione e mi ha detto semplicemente che dovevo prendermi dei giorni da lavoro perchè il volo era stato prenotato.
4 giorni. Spero vivamente sia bel tempo.
Spero finalmente di fare delle foto da mostrarvi.
Non credo però di portare molta roba dietro.
Tutte le volte che parto per qualche vacanza mi carico come un mulo manco dovessi andare via per mesi. E puntualmente cosa succede? Metto neanche la metà di quello che ho portato e mi ritrovo camicie, vestitini, gonne e pantaloni comunque da lavare perchè nella valigia si sono sgualciti e "impuzziti" di chiuso.
Non prendo l'aereo da un bel po' ora che ci penso.
Ansia. Ansia. Ansia. Io non ho paura. Solo che non sto mica tanto tranquilla.
Bene, ora ditemi un po' cosa devo fare in questa meravigliosa città.
Ho smanettato su Google a sufficienza per scovare negozi vintage con affari nascosti, (la valigia non la carico per questo motivo!!!), ma se avete suggerimenti attendo notizie.
Vi abbraccio.






Queste immagini sono bellissime.
Foto di Toby Vandenack.
Google Immagini

giovedì 17 febbraio 2011

Nella mia borsa.

Ecco quello che non manca mai:

- I miei adorati trucchi, in genere buttati sempre alla rinfusa (tant'è vero che macchio sempre tutto), penso di essere una delle poche donne che non porta con sé una pochette per contenerli.

- I miei occhiali da vista, anche se in genere porto le lenti a contatto.

- Il mio Inseparabile Allure. Ho provato a cambiare profumo, senza nessun risultato soddisfacente.


- Le sigarette.

Naturalmente Chiavi varie, Cellulare, Portafoglio.
Bene. Avete scoperto qualcosa di me.
A voi cosa non manca mai nella borsa?

mercoledì 16 febbraio 2011

Questo Blog...

Mi sembra doveroso fare una serie di precisazioni.
Questo Blog non avrà titoli né post in inglese.
Non conosco questa lingua, con mio enorme dispiacere ad essere onesta, e quindi mi sembra giusto evitare brutte copie farcite di parole di cui ignoro l'esistenza.
Magari ci sono programmi idonei ad una traduzione istantanea, ma non li trovo necessari, non rispecchierebbero la mia natura da ignorantella di cui vado vergognosamente fiera, pur essendo altrettanto conscia che i titoli dei post in inglese sono decisamente belli.
Questo Blog non pretende di essere migliore degli altri.
Mi sono avvicinata al mondo virtuale perché amo la moda e amo anche scrivere, far sposare queste due passioni mi è sembrato un modo per divertirmi, per passare il tempo e per conoscere nuova gente.
Prima di aprire il mio diario ho fatto incetta di pixel modaioli, ho conosciuto molte/i di voi e ho cercato di farmi un'idea.
Alcuni Blog sono deliziosi. E ho dovuto dirlo sviolinando complimenti.
Altri mi sembrano pretenziosi, ma le voci fuori dal coro sono sempre quelle da seguire con maggiore attenzione.
In questo blog verranno pubblicati degli outfits.
Ho imparato e apprezzato lo stile di molte ragazze. Alcune sono meravigliose e hanno un'eleganza che in alcuni momenti riesco persino ad invidiare (nel senso che non è un sentimento che solitamente mi appartiene).
I miei outfits arriveranno. Avrò con me due modelli d'eccezione che so già imparerete ad amare (non vi voglio anticipare niente).
Comunque le mie mises non saranno frequentissime e non saranno le uniche cose che ho intenzione di pubblicare.
Vi abbraccio

martedì 15 febbraio 2011

Meglio di chi?

Mi sono svegliata con questa idea.
Stamattina, mentre mi barcamenavo cercando di trovare un equilibrio apparente nella confusione casalinga, mi sono messa a ragionare (cosa che ultimamente faccio sempre di rado). Nella mia vita ho sempre cercato di essere migliore, rispetto a cosa o a chi è un capitolo che non ho mai scritto.
Mi sono sforzata di fare dei passi avanti, di avere di più, di superare qualcosa.
E se mi fermassi? Se per un attimo mettessi un punto?
No.
Non farebbe parte di me, non sarei più io. Io sono continua tensione verso obiettivi improponibili che tutte le volte rimangono incompiuti.
E' la mia essenza.
Anche questo blog, per esempio, è nato perchè volevo fare qualcosa di più.
Magari non è il motivo giusto, ma dove sta scritto che ci deve essere un motivo?
Non rimpiango i vecchi diari. Da quando mio padre ha scoperto che fumavo e... ho smesso di affezionarmi al profumo dei fogli bianchi ( il pc almeno non sa usarlo).
Ora che ho più tempo (o meglio ora che rubo il tempo dal lavoro!) finalmente posso scrivere.
Per tutto il resto c'è tempo.

lunedì 14 febbraio 2011

Il problema è...

Che non so come iniziare un blog.
C'è una regola?
Ci si presenta e si elencano passioni e dati anagrafici (magari il contrario)?
O si lascia un semplice saluto?
Potrei fare entrambe le cose.
Potrei semplicemente dire perché ho deciso di avere un diario virtuale.
E pensare che ho fatto il contrario di come di solito si fa.
Invece di iniziare a scrivere e poi cercare i blog da seguire, ho prima aggiunto milioni di pagine che ho trovato interessanti...
Vi abbraccio.