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martedì 13 settembre 2011

LA MANIA N. 1

Vi scrivo adagiata su un soffice cuscino rosso, da poco entrato nel casting delle cianfrusaglie ossessive che ogni tanto s'impossessano dei miei pensieri compulsivi.
Ultimamente sono poco presente. Dopo la pausa estiva, il rientro al lavoro è stato accogliente come le poltroncine nella sala di attesa del dentista. Dire che sono stressata a neanche 20gg dall'inizio mi sembra un'affermazione di cui avere decisamente paura.
Negli ultimi tempi poi, un susseguirsi di impegni vari mi risucchia le poche energie risparmiate faticosamente.
Vi avevo detto che io e l'ometto eravamo in cerca di casa.
Bene, vi aggiorno dicendovi che non cambieremo dimora perché la ricerca non da i frutti sperati.
La nostra piccola casetta è meglio di tante altre, almeno per il momento.
Quando l'ometto mi ha fatto ragionare su questa evidenza, ho deciso di mettere a punto uno stratagemma.
Di rendere bellissimo il nostro odierno nido d'amore.
Impresa di non poco conto se considerate che i mq sono inferiori a 60.
Ora, mentre arrancavo tra scatole zeppe i abiti dismessi, mi sono accorta di avere una MANIA.
Amo buttare le cose.
Le calze spaiate.
Il rossetto quasi-finito.
La tazzina scheggiata.
I quaderni scribacchiati.
La saponetta rinsecchita.
Ora penserete che sia normale buttare queste cose.
In realtà quello che mi preoccupa è la sensazione che si accompagna a questo "disfacimento".
Una sensazione di benessere, di pulizia, di spazio nuovo, di miglioramento.
Mentre butto via maglie slabbrate, pantaloni un po' scoloriti, matite spuntate,  pentole logore e elettrodomestici invecchiati, io mi sento meglio.
 Sapete darmi una spiegazione? 
Come si t

lunedì 12 settembre 2011

LUGLIO COL BENE CHE TI VOGLIO

Ma come... non avete indovinato il fatidico mese del fatidico giorno!
Si evince chiaramente dal titolo del post. Si, è e sarà sempre uno dei mesi più importanti della mia vita.

mercoledì 7 settembre 2011

UNA VOLTA ALL'ANNO CHE TI SPOSI

A grande richiesta (l'avete voluto voi, quindi non lamentatevi se parlo di trinoline e fiori d'arancio) inizia la saga dei "Preparativi&Co".
Dovete sapere che il matrimonio è qualcosa che guardo con distacco volontario.
Ecco, in sostanza, non sono una di quelle donne che fin da piccina sogna il grande giorno come l'unico vero giorno importante della sua vita. E volete sapere perché?
Perché mi vergogno.
Penserete sia pazza, ma l'idea di recitare la famosa formuletta " Io, Alessandra prendo te..", davanti ad un'orda di parenti e amici, lacrimanti i primi, divertiti i secondi, non è che mi sconfifferi  più di tanto.
Al liceo sono diventata famosa per gli improvvisi scoppi di ilarità durante le interrogazioni di latino.
Il prof all'epoca credeva fossi affetta da un disturbo della personalità compulsivo ed evitava di trattenermi oltre il dovuto. Perché io nei momenti di panico, tensione e stress... rido.
Immaginate dunque la scena: l'ometto perfettamente a proprio agio, essendo anche un musicista-cantante-oltre-che-uomo-di-un-carisma-imbarazzante, e io lì, stretta nell'abito da sposa che con la voce tremante spero, anzi prego visto che siamo in chiesta, di non mettermi a ridere.
A ciò aggiungete la particolare attenzione dei miei carissimi amici, che conoscendo questa mia propensione al ridicolo avranno le orecchie tese e attente per intercettare il minimo tentennamento.
Insomma non sarà facile, mi consola sapere che durerà poco (non il matrimonio, la cerimonia in chiesa).
Per il resto che dire...
I preparativi sono in fase di stallo.
Per fortuna direi, perché non sopporterei fin da ora di avere lo stress all'ennesima potenza, vabbè che le spose stressate sono tutte magre, ma c'è tempo.
Le cose che abbiamo fatto sono:
- trovare il ristorante
- parlare con il parroco che ci sposerà
- parlare con il parroco della chiesa dove voglio sposarmi.
 Abbiamo quindi la data.
Indovinate il mese?


P.S. Per il titolo di questo post ringrazio vivamente un mio caro amico che, suggerendoci di non badare a spese per l'evento, esordì.  "Ma si... una volta all'anno che ti sposi!"

lunedì 5 settembre 2011

UNA PROPOSTA DECENTE

Quando convivi, il grande passo ha un sapore diverso.
Non che negli altri casi sia obbligato, ma quando già si condivide la vita, decidere di suggellare l'amore sposandosi,  secondo me è particolarmente romantico.
Ho sempre scherzato su questa fatidica proposta. Ho sempre voluto un uomo che s'inginocchiasse e con occhi luminosi mi chiedesse di essere la sua compagna di vita.
L'ometto ha fatto una cosa di una semplicità che mi conquistato.
Il mese di luglio per noi è stato sempre importante. Quest'anno l'ometto ha compiuto trentanni, abbiamo festeggiato anche il nostro quarto anniversario.