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martedì 31 gennaio 2012

MILK & MINT


E poi ci sono quei colori che ti conquistano, che entrano di prepotenza nella lista dei desideri. Un anno è il giallo limone, quello seguente il corallo prezioso. Questo è l'anno della menta al latte.
Quel verde tenue, delicato e abbagliante nella sua fusione con il bianco acceso.
E ti trovi a declinarlo in varie tonalità senza stancartene mai. Come un refrain ossessivo. 
Lo cerchi con gli occhi tra i mille colori proposti e ti lasci lusingare dall'effetto che fa sulla pelle ancora chiara. Cosa ne pensate?
Vi auguro una giornata fresca come la menta d'estate.

And then there are those colors that you win, who enter by force in the wish list. A year is lemon yellow, the next precious coral. This is the year of mint milk.
That pale green, delicate and dazzling in its merger with the white on.
And you are to decline in various shades and not tire. As an obsessive refrain.
The circles with your eyes among the thousands of colors offered and leave you flatterby the effect that the skin is still unclearWhat do you think?
Have a cool day in summer-like mint

lunedì 30 gennaio 2012

CHANGE TO CHANGE

Quando i buoni propositi decidono di procrastinare la loro preponente venuta, non puoi far altro che arrenderti all'evidenza. Decidi di ascoltare i consigli che la parte più profonda di te ti suggerisce con parole schiette, senza mezzi termini, incaute ma forse per tale motivo: vere.
Oltre all'obiettivo trito e ritrito di perdere qualche chilo per piallare fianchi e cosciotte, ultimamente mi saltella in testa un traguardo durissimo, ma forse il migliore, qualora decidessi di intraprenderlo, mai proposto.
Smettere di fumare. Smettere di essere dipendente da una cicca puzzolente. Da una droga che non è altro che effimera compagnia, illusione di avere un attimo per me, dove in quel ritaglio prezioso di tempo non faccio che ammalarmi. Sono tutte parole bellissime proprio come i pensieri forti che trapelano dai miei sorrisi quasi avessi già vinto. Io ci provo ed oggi è già l'inizio del secondo giorno senza fumo. Quanto durerà?
Mi piace come non mai questa voglia di vincere me stessa.
Per ora ho cambiato l'header e ho fatto il mio primo acquisto on- line su  Asos.
Che ne dite? Io lo adoro.
Vi auguro una giornata piena di coraggio.

When good intentions come late, you just have to give up the evidence. You decide to listen to the advice that the deepest part of you is suggesting with blunt words, in no uncertain terms, but perhaps for this reason: true.
Beyond the objective to lose a few pounds,  lately I choise a hard target, but perhaps the best never proposed. Stop smoking. Stop being dependent on a stinky butt. From a drug that is nothing but short-lived friend, illusion of a moment for me. They are all beautiful words just as strong thoughts that seep from my smiles as if I had already won. I'll try and today is already the beginning of the second day without smoking. How long? I like to win myself.  For now I changed the header and I made my first purchase online at Asos.
What do you think? I just love it. I wish you a day full of courage.


mercoledì 25 gennaio 2012

A TOUCH OF PURPLE


Porpora. Rosso. Sangue.
Un colore alcune volte sottovalutato. Alcune volte osato e osannato.
Un colore che amo nei vestiti lunghi, nelle bluse larghe, nei blazer doppio petto, nei montgomery rigidi.
Un colore che certi giorni ti va proprio di sentire. Ti lasci guidare dalla stranezza della scelta come per evidenziare la tua presenza. Un colore che bisogna saper portare.
Voi vi sentite mai all'altezza?


Purple. Red. Blood.
A color sometimes underestimated. Sometimes daring and acclaimed.A color that I love the long dresses, large shirt, double-breasted blazers , Montgomery .A color that some days you want ot wear. You let yourself be guided by strange choice as to highlight your presence. Must be able to wear a color like this. What do you think?



lunedì 23 gennaio 2012

AMARSI UN PO'


Scegliere di Amarsi.
Scegliersi ogni giorno.
Scegliere di essere se stessi e amarsi, nonostante tutto.
Amati anche quando la testa fa giri che non condividi, fa viaggi che non ti appartengono, fa scelte ponderate ma dolenti. Amati al mattino con il viso stropicciato e i segni del cuscino. Amati prima di andare a letto con quelle calze doppie e quel pigiama ormai largo. Amati quando una notizia ti strappa un sorriso, una lacrima, un presentimento.
Amati quando vorresti essere altrove o quando sei dove ti senti di essere.
Amati quando leggi un libro invece di stirare. Amati quando scarti un regalo o una caramella. Amati quando parli al telefono e ti tormenti una ciocca. Amati quando con i sacchetti della spesa fai le scale con l'affanno. Amati quando guardi tua mamma e pensi che ha sempre ragione. Amati davanti allo specchio distorsivo di Zara. Amati con quelle scarpe nuove. Amati quando sei sudata e hai i calzini spaiati.
Amati come ti ama chi ti sta intorno.
Vi auguro una giornata piena di Ti Amo.


Choose to loveChoose every day.
Choose to be yourself and lovedespite everything.
Beloved, the head turns when you share it withdoes not belong to you travel, makeinformed choices, but painful. Beloved in the morning with his face wrinkled and signs of the pillow. Loved before going to bed with those socks that double andpajamas off nowI loved when the news draws a smilea teara premonitionWhenyou want to be loved, or anywhere else where you feel when you are. Loved when you read a book instead of iron. Waste loved when a gift or a piece of candyLove you when you talk on the phone and you torment a lockLove withgrocery bags when doing the stairs out of breathLoved your mom when you lookand feel that is always rightBeloved in the mirror distortion of ZadarLoved oneswith new shoes. Loved you when you're sweaty, mismatched socksLoved how you love those around you.
I wish you a day full  I love you.




sabato 21 gennaio 2012

SENZA TRUCCO E SENZA INGANNO


Ricordo ancora l'emozione giullare che provai quando, nei primordi della mia adolescenza, osai imbellettarmi il viso. Avevo una pelle perfetta e fui capace di renderla carnevalesca con due dita di fondotinta. Non riuscii a capire come mai su di me facesse un effetto diverso: più che "abbellirmi" mi rendeva ridicola.
Ci ho riprovato per mesi macchiando tutte le asciugamani immacolate di mia mamma.
Mi chiudevo in bagno e mi mettevo all'opera, consumando barattoli economici di cerone scadente. Lo compravo di nascosto con i pochi spicci che mettevo da parte e con una gioia che ora sento solo quando lapido il portafoglio per un paio di scarpe importabili.
Poi c'è stato un periodo in cui uscivo senza trucco e senza inganno.
Era la fine degli anni '90, quando le maglie di ciniglia e i fuseaux erano un imperativo categorico. E se era consentito uscire conciate così, potevo permettermi tutto.
Oggi senza trucco vado in palestra, a fare la spesa, a portare il cane a fare i bisogni.
Non mi sento nuda, ma quasi. Indispensabile e inseparabile è il fondotinta. Seguito da matita nera e fard. Per il resto: sono naturale senza inganno. E voi? Mai senza cosa?

I still remember
 the excitement I felt when jester, in the early days of my adolescence, I dared to face painting her face. I had perfect skin and I was able tomake carnival with two fingers of foundation. I could not understand why I did on a different effect: rather than "beautify" made ​​me feel ridiculous:I tried again for months blotting towels immaculate all of my mom.
I locked myself in the bathroom and I used to work, eating cans poor economicgreasepaint. I bought secretly with a few cloves and put it aside now I feel a joy thatonly when the portfolio headstone for a couple of shoes importedThen there was a time when I went out without makeup and without deception.It was the late '90s, when the chenille sweaters and leggings were a categorical imperative. And if he was allowed to leave tanned so I could afford it. Today I go without makeup to the gym, grocery shopping, bring the dog to do the needs.I do not feel naked, but almost. Essential and inseparable is the foundation.Followed by black pencil and blush.For the rest: they are natural without guile.  

venerdì 20 gennaio 2012

SILK ON THE SKIN


Una camicia di seta.
Quel tocco delicato sulla pelle.
Quel brivido freddo che ti attraversa quando quel tessuto ti bacia la schiena.
E ti senti perfetta così. Ti basta sentire il contatto morbido e liscio.
Quando l'eleganza sposa la semplicità dei colori. Quando un abito scivola e non stringe.
Amo la camicie di seta e il bottino dei miei saldi ne ha conquistato due.
Una di un verde delicato, una bianca. Perfette. Senza aggiungere altro.
Vi auguro un giorno morbido come la seta.


A silk shirt.
That gentle touch on pelle.
That
 chill you through the fabric when you kissher back.
And you feel so perfectJust to feel soft and smooth touch.
When elegance marries the simplicity of color.

When a slip dress and shakes.
I love the silk shirts and the spoils of my firm has won two.
One of a delicate greenone whitePerfectWithout another.
I hope one day soft as silk.

giovedì 19 gennaio 2012

QUANDO E' TUTTA FORTUNA


Quando ti avvicini alla soglia dei 30anni, con una maturità completamente diversa, o meglio con una maturità di cui non disponevi prima, fai i conti con il tuo corpo e cosa veramente strana, inizi ad AMARLO.
Forse è questo l'unico vero passo da compiere. Accettare la fortuna, accettare di essere se stessi e iniziare a godersela un po'. Peccato che il libretto delle istruzioni non sia compreso nel pacchetto adolescenziale insieme ai brufoli e alle rotondità inaspettate. Passiamo tanto di quel tempo a sperare di cambiare, di smussare pensieri e curve, che non ci accorgiamo che sarebbe molto più facile lasciarsi andare e viverla così.
Questo giorno lo dedico alle donne fiere di essere come sono. E alla fortuna di averlo capito.
Vi auguro una giornata spumeggiante come la pioggia d'autunno.


lunedì 16 gennaio 2012

FURiosa


Trovare una risposta a certe mie, personalissime e sconosciute, incongruenze stilose, alcune volte mi sembra peggio che fare il cambio di stagione. Vorrei tuffarmi nei pelosoni, vorrei sentirli pungere sulla pelle nuda, vorrei abbinarli a dei guanti di pelle e a delle tee smanicate. Vorrei avere il coraggio di comprarli.
E poi mi giro per strada e li ammiro. O meglio, sento nascere in me una punta di (sanissima) invidia per tutte quelle che li portano come una seconda pelle, il che mi sembra un'impresa abbastanza ardua visto lo strato consistente di tessuto che separa i pull leggeri e il mondo esterno. Mi ci vedo goffa, per non dire grossa o grassa che sia.
Eppure li adoro. Ne avrò provato milioni, sempre in finta pelliccia sia chiaro.
Li ho provati grandi, piccoli, corti, lunghi, l'effetto è sempre lo stesso: lo Yeti, con tacco 12, ma sempre Yeti rimane.
Vorrò dire che mi accontenterò di sbavare guardando la leggiadria delle altre donzelle.
Chi conosce il segreto di un pelosone perfetto me lo faccia sapere.
Vi auguro una giornata al sapere di libertà.

sabato 14 gennaio 2012

CON QUELLE LABBRA UN PO' COSI'

Oggi, con questo grigio intorno, mi sento in vena di un rossetto acceso.
E non fa niente se lascio gli occhi puri, se mi costringo a non passare pennellate di bronzo, se li porto spogli e vivi.
Oggi sento che le parole che pronuncerò sono degne di un tono importante.
Le voglio sottolineare, qualora risultino poco chiare. Mi basta sentire il sapore della cera rossa per avvertire la differenza e sentirmi più forte nel proferirle. Le labbra rosse, umettate di colore, morbide e saporite.
La scelta dell'ombretto è abbastanza semplice per me. I colori papabili sono pochi, forse noiosi. Grigio, marrone, prugna e spruzzate di verde muschio. Ma il colore delle labbra è una maestria, che essendo rara,  diventa quasi un rituale.
E voi? Vi concedete spesso il lusso di un rosso?
Vi auguro una giornata al sapore di cannella.


venerdì 13 gennaio 2012

QUANDO HAI PERSO IL CONTO, MA CONTI DI PRENDERNE UN ALTRO PAIO


E' ritornata con un vigore e una forza inaspettati, credevo quasi di essere guarita. Nessun sintomo, se non il formicolio ai piedi gelidi quando massaggio le dita rattrappite nei mocassini rasoterra. Poi è bastato uno sguardo, quell'odore di cuoio pungente, il rumore che la carta che le protegge fa quando viene svelato il segreto.
Basta sempre una piccolezza. E sei perduta per sempre.
Come uno che ha smesso di fumare e fa un tiro, sbocconcellando il fumo grigio.
E' così che mi è presa. E' così è ritornata e mi ha attaccato il morbo: solo un altro paio.
Il fatto è che le ho contate.
Tutte lì a chiedere di essere indossate e di non essere lasciate sole troppo a lungo.
La conta mi ha fatto girare la testa e un po' di rossore ha irrorarato le guance paonazze.
58 paia + 1. Devo raggiungere il numero pari che dite?
Vi auguro una giornata da equilibriste.

giovedì 12 gennaio 2012

ED IN TESTA STRANE IDEE


Alzarsi la mattina con un'idea morbida che ti copre la faccia e i pensieri ancora sonnecchianti.
Mentre scegli i collant adatti alla mise da lavoro, sai già che tutto propende per le tonalità del nuovo cappello che ti sei accaparrata nell'ultima corsa ai saldi. Un po' femme fatale, un po' texana, con la possibilità di mascherare te stessa in una delle due scelte. Nascondi le occhiaie sdrucite e mostri solo le labbra rosa pallido.
Perchè ogni giorno che inizia lo vivi come una sfida: a camminare sulle nuove scarpe lucide, a mantenere una parvenza di dignitosa austerità mentre sei in fila e maledici il tacco dodici che ti fa tanto faiga ma allo stesso tempo anche un po' incazzata. E che vuoi che sia. Inizi la giornata con il piede giusto e con un'idea nella testa che si contiene a stento nelle falde del cappello. Vi auguro una giornata zuccherosa.

mercoledì 11 gennaio 2012

PULL LOVE


Il tepore di quel tessuto sulla pelle.

 Ci sono momenti in cui la sola cosa che desidero è
ricoprirmi di rotoli di lana colorati e annusare quel calore con sonnolente avidità.
Il lato bello di questa stagione piovosa è dato 
dalla soffice e morbida possibilità di coprirsi di pull.
Larghi, avviluppati, intriganti, svasati, enormi e ristretti.
Cashmere, alpaca, bouclè. 
Portati come un vestito, indossati uno sopra l'altro,
abbracciati a tessuti leggeri.
Non ne posso fare a meno.

mercoledì 4 gennaio 2012

SILENT ME

Potrei dirvi che ho mille propositi per questo 2012, e in effetti è così, ogni volta che stappo la bottiglia e le bollicine del nuovo anno invadono me e il mio flute, stilo mentalmente una lista di cose da fare, di promesse che non mantengo quasi mai, di idee nuove che si rivelano poco fattibili.

Quest'anno invece voglio viverla così, serenamente e senza troppe pretese.
Sarà che ho sentore di tante cose belle e che per la prima volta non voglio programmare niente.

Ho passato delle feste in un clima casalingo e parentale che non vivevo da tempo. Quando si cambia città e si vive lontano dagli affetti, un camino acceso e una caterva di chiacchiere sono l'orizzonte migliore per guardare le nuove prospettive. Più che buoni propositi, ho cercato di tirare un po' di somme e devo dire che, algebricamente parlando, il risultato mi stimola. Di sicuro non ho niente da rimpiangere. Il 2012 però è un anno davvero importante. C'è il grande evento, ho l'esame per diventare avvocato, ho un progetto che mi porto nel cuore da una vita. E... a proposito di grande evento, se siete mie lettrici, saprete che nella pausa natalizia ho "cercato" il mio abito da sposa.
Ebbene l'ho trovato. Vi dico solo Jenny Pachkam.
Buona giornata.

martedì 3 gennaio 2012

PERFUME


Non posso farne a meno. E' un po' come un rito intramontabile.
 E' l'ultima cosa che faccio prima di uscire. Quel delizioso minuto che dedico solo a me.
Amo le fragranze dolci e delicate, con sentore di vaniglia e zenzero, con fiori appena germogliati e miscele africane. Adoro quando un'onda si rifrange e ritorna quando mi sfilo una camicia baciata da quell'essenza persistente.
Il profumo è quel tocco che adoro scoprire negli altri.
Dalla scelta di quell'odore costruito riesco a capire molte cose. E poi amo i profumi "maschi".
Credo di potermi innamorare di qualcuno anche solo per l'aroma che indossa. Non sto esagerando.
Sono una che per strada non si gira per un'altezza che non passa inosservata, ma che scatta per gli effluvi passeggeri. Non posso davvero farne a meno.